Covid-19, malore improvviso: addio al famoso medico multato durante la pandemia
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Covid-19, malore improvviso: addio al famoso medico multato durante la pandemia

Profilo oscurato di un uomo

Muore Vito Procacci, medico simbolo dell’emergenza Covid-19: salvò migliaia di vite, ma fu sanzionato per gli straordinari.

Vito Procacci, primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari e noto per il suo impegno durante la pandemia da Covid-19, è deceduto a Gallipoli a causa di un malore improvviso.

Durante la pandemia, era stato sanzionato per eccessivi straordinari, ma grazie all’intervento del presidente Mattarella, la multa fu annullata.

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Addio a Vito Procacci: la tragica morte

L’uomo si era immerso nelle acque di Gallipoli, come riportato da Tgcom24, quando è stato colto da un malore improvviso.

Nonostante i rapidi tentativi di soccorso da parte degli operatori sanitari presenti, per il medico non c’è stato nulla da fare.

Aveva 65 anni e al suo fianco, al momento della tragedia, c’era la moglie, che ha assistito impotente alla scena.

I familiari, in un toccante post su Facebook, lo hanno ricordato con affetto: “Stanotte il nostro amatissimo Vito è improvvisamente salito in cielo proprio come ha vissuto, con la leggerezza e la gioia di vivere che lo rendevano unico. Ha deciso di andarsene nel mare che amava tanto, nella terra per cui ha lottato, fino all’ultimo giorno“.

Un eroe del Covid-19 e una sanzione contestata

Durante l’emergenza Covid-19, Vito Procacci si era distinto per la sua dedizione e impegno in prima linea. Originario di Bitonto, ha guidato il pronto soccorso del Policlinico di Bari.

Con coraggio e professionalità, insieme ai suoi colleghi, aveva prodotto messaggi video per sensibilizzare la popolazione, invitando tutti a rispettare le misure di sicurezza e a rimanere a casa.

In un contesto di emergenza senza precedenti, la sua struttura ha salvato migliaia di vite, con circa 8.600 pazienti trattati, di cui 1.600 ventilati meccanicamente.

Nel corso del 2023, però, l’Ispettorato del lavoro ha emesso una sanzione di 27.100 euro contro il suo reparto, accusandolo di eccessivi straordinari lavorativi.

Una decisione che aveva colpito profondamente il medico, spingendolo a scrivere una lettera direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Le affido tutta l’amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale a oggi faccio fatica a riconoscermi“, aveva scritto.

Il suo appello, tuttavia, non rimase inascoltato. Grazie all’intervento del Quirinale, il procedimento sanzionatorio fu sospeso, restituendo al medico la serenità di chi aveva agito solo per il bene dei pazienti.

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ultimo aggiornamento: 23 Agosto 2024 14:06

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